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  • annalisa savonarola

Alimentazione e allergie stagionali


La primavera è una stagione fantastica….ma non per tutti!!

Prurito, starnuti, occhi che lacrimano, disturbi del sonno e tanto altro…oltre alla classica assunzione di antistaminici, è importante, come sempre, prestare attenzione all’alimentazione.

Ci sono cibi che possono peggiorare la situazione e ci sono cibi che, invece, possono aiutarci ad affrontare al meglio questo periodo.

In primo luogo, dobbiamo cercare di limitare o, per lo meno, non consumare nello stesso pasto, gli alimenti ricchi di ISTAMINA e/o ISTAMINO-LIBERATORI, quali :

Formaggi fermentati (groviera, gorgonzola, pecorino, grana ecc)

Alcuni tipi di frutta come agrumi, banane, fragole, pesche

Alcuni tipi di verdura come cavoli (e crauti), spinaci, pomodori freschi e conservati

Noci

Arachidi

Lenticchie

Fave

Salumi, insaccati e wurstel

Pesci freschi e conservati (tonno, aringhe, salmone, bottarga, alici, sardine)

Frutti di mare (crostacei)

Cioccolato

Vino, birra, alcol

Spezie

Caffè

Alimenti ricchi di amidi (es. fagioli, piselli, castagne ecc)

Albume d’uovo

Più in generale, per chi soffre di congestione nasale, è utile ridurre il consumo di latte e derivati, così come di cibi molto zuccherati, in quanto stimolano notevolmente la produzione di muchi.

Quali sono, invece gli alimenti che possono aiutarci?

• Cibi ricchi di omega 3, quali sardine, sgombro e olio di semi di lino

Arance che, oltre ad essere un’ottima fonte di vitamina C, contengono esperidina, un potente antistaminico naturale

Prezzemolo, aglio e cipolla che forniscono una buona quantità di quercetina, importante per alleviare i sintomi tipici delle allergie

Yogurt che, con i suoi fermenti lattici, aiuta a rafforzare le difese immunitarie, riducendo i fastidiosi sintomi.

Quelle che vi ho descritto finora sono regole generali che possono risultare utili in caso di allergie stagionali, soprattutto con sintomi a carico dell’apparato respiratorio, generalmente il più colpito! Non bisogna, però, sottovalutare le cosiddette reazioni crociate, in base alle quali, in seguito all’ingestione di alcuni alimenti possono manifestarsi sintomi in sede diversa dall’apparato respiratorio, come ad esempio a livello della bocca e del cavo orale, dell’intestino, dell’orecchio medio. Questo succede perché esistono numerosi antigeni, ossia sostanze in grado di indurre una risposta immunitaria specifica, in comune fra i pollini e gli alimenti.

- Chi è allergico alle GRAMINACEE dovrebbe stare attento a:

Melone, pomodoro, anguria, arancia, kiwi, albicocca, ciliegia, pesca, mandorla, prugna, frumento

- Chi è allergico ad ARTEMISIA e AMBROSIA dovrebbe stare attento a:

Banana, camomilla, carota, castagna, cicoria, finocchio, margarina, miele, olio di girasole, prezzemolo, sedano, tarassaco

- Chi è allergico a BETULLA, NOCCIOLO ed ONTANO dovrebbe stare attento a:

Mela, pera, carota, finocchio, noce, nocciola, ciliegia, fragola, lampone, prezzemolo, frutta secca

- Chi è allergico alla PARIETARIA dovrebbe stare attento a:

Basilico, ciliegia, melone, ortica, gelso

- Chi è allergico agli ACARI, dovrebbe stare attento a:

Molluschi, gamberi, lumache

Bisogna comunque ricordare che il processo di cottura rende questi alimenti molto più tollerati, perché gli antigeni responsabili della sintomatologia vengono denaturati dal calore.

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